Skip to main content
RESISTENZA E FIORI CRESPI UNICI

LAGERSTROEMIA INDICA


Un singolo ramo di Lagerstroemia produce un solo fiore. Poco direte. Beh, c’è da dire che la dimensione di un singolo fiore è importante, un cono bello grosso formato in realtà da tanti piccoli fiorellini la cui colorazione può andare dal bianco al rosa acceso. Ma soprattutto, hanno un aspetto accartocciato, crespo per l’appunto.

Introduzione

Quando si pensa a piante fiorate, si sa, oltre ai famigerati e diffusissimi Gerani, alle altrettanto diffuse Margherite e compagnia bella, si pensa sempre, in generale, a piante in grado di produrre una gran quantità di fiori, possibilmente per tutta la bella stagione. Pensiero del tutto condivisibile, soprattutto se si ha un terrazzo o un balcone ben esposto al sole. Nell’economia di un balcone del genere, però, può essere interessante prevedere anche qualche pianta con caratteristiche diverse: resistenza al freddo, in modo da non dover fare alcun intervento con l’arrivo dell’inverno; portamento arbustivo, in modo da fornire privacy, qualora vogliate cenare all’aperto nelle serate estive, senza essere “spiati” dai vicini; produzione di fiori, ovviamente. Di piante di questo tipo ce ne sono diverse, ma in questa sede parliamo di quella che probabilmente è uno dei più bei arbusti fiorati in circolazione: la Lagerstroemia Indica.


Descrizione

Di Lagerstroemia ce ne sono diverse varietà, ma la più diffusa in assoluto è la Lagerstroemia Indica, detta anche Mirto Crespo. Questo soprannome doppio ne spiega bene due caratteristiche: la parziale somiglianza con il Mirto e il particolare aspetto dei suoi fiori. Di comune con il Mirto, che tutti conosciamo per il liquore che se ne deriva, la Lagerstroemia Indica ha la forma delle foglie e l’aspetto dei semi che si originano dopo la fioritura. Questi assomigliano alle bacche di mirto, ma, come detto, sono semplici semi e non sono commestibili (né bevibili). Una differenza netta tra le due piante poi è il portamento: il mirto è un cespuglio, la Lagerstroemia può diventare un vero e proprio albero. Parlando dei fiori: sono super particolari! Innanzitutto sono unici. Un singolo ramo di Lagerstroemia produce un solo fiore. Poco direte. Beh, c’è da dire che la dimensione di un singolo fiore è importante, un cono bello grosso formato in realtà da tanti piccoli fiorellini la cui colorazione può andare dal bianco al rosa acceso. Ma soprattutto, hanno un aspetto accartocciato, crespo per l’appunto. Quando li vedete sbocciare possono quasi sembrare appassiti, ma in realtà sono così, crespi come se fossero fatti di quella carta crespa che usavate quando facevate lavoretti e vestiti di scena all’asilo o alle elementari. Per chiudere il discorso “Fiori di Lagerstroemia”: spuntano ad estate inoltrata, da luglio in poi, e possono rimanere lì anche un mese intero e più, purchè gli diate il giusto foraggiamento idrico.


Condizioni ideali per tenere la Lagerstroemia in balcone

La Lagerstroemia Indica ha una caratteristica fondamentale, che la rende una pianta adatta a qualsiasi balcone: la resistenza al freddo. Certo, non parliamo di temperature artiche, diciamo che mediamente con temperature attorno allo zero se la cava, e che è in grado di sopportare le gelate invernali. In generale, comunque, se la tenete in pieno sole o comunque a mezz’ombra è meglio per la fioritura, che sarà molto più abbondante e duratura se aiutata dal sole. Anche se esposta a Nord vive discretamente, ma è davvero un peccato limitarne la fioritura. Passiamo a parlare del portamento. La Lagerstroemia Indica, come detto in precedenza, può diventare un vero e proprio albero. Niente paura, non è un processo automatico! Anzi, sappiate che voi siete in grado di dare alla vostra Lagerstroemia l’aspetto che preferite, attraverso la potatura. Eh sì, la Lagerstroemia Indica va potata, per darle modo di rinforzarsi e per favorire la germogliazione in primavera. Di foglie ne perde parecchie in inverno, ma non spaventatevi, la vostra Lagerstroemia, nel 95% dei casi, è viva e vegeta. Tornando al portamento: se volete dargli un aspetto più arbustivo, potate senza pietà i rami, più o meno per metà o anche due terzi della loro lunghezza; se invece volete dare alla vostra Lagerstroemia Indica un aspetto più da alberello (mini mini, sia chiaro, soprattutto se la lasciate in vaso), agite soprattutto sui rami laterali azzerandoli, e molto meno su quelli centrali. In ogni caso, la potatura fatela verso dicembre, o comunque quando vi disturba vedere troppi rami spogli. Per il resto, la Lagerstroemia è una pianta abbastanza rustica: resiste moderatamente alla siccità (ma quando fiorisce aumentate le annaffiature), alle correnti d’aria e al freddo, e anche agli attacchi parassitari (di cui parleremo nel paragrafo successivo). Il concime liquido da usare? Io faccio un misto, in primavera vado di concime per piante verdi, con l’inizio dell’estate do un bel boost di fosforo usando un concime per piante fiorate, in modo da favorire la fioritura.


Possibili Problemi

La Lagerstroemia Indica, come detto, è una pianta abbastanza rustica. Come tutte, però, può sempre essere attaccata da qualche parassita. Il più comune può essere senz’altro il ragnetto rosso, che in estate può fare la sua comparsa, vista la consistenza delle foglie. In questo caso dovrete prima di tutto capire che si tratta di lui, per poi adottare le giuste contro-misure, come spiego meglio in questo articolo. Se poi sul vostro balcone avete Hibiscus, Dipladenie a altre simili, non preoccupatevi degli afidi, preferiranno prima questo genere di piante. Altri problemi parassitari difficilmente potranno verificarsi, la Lagerstroemia è bella anche per questo.


Propagazione Lagerstroemia Indica

La Lagerstroemia Indica si può propagare in due modi: utilizzando i semi che produce post-fioritura, oppure per talea legnosa. Nel primo caso, prelevate i semi a fioritura terminata e conservateli in un luogo asciutto. In primavera potrete metterli a dimora, cercando di tenere il substrato moderatamente umido e all’ombra. Tempo 2 mesi dovrebbe venir fuori e stabilizzarsi dei discreti germogli. In caso di talea, prelevatene diverse tagliando rami sani per una lunghezza di 12-15 cm; rimuovete le foglie alla base della talea e mettetele a radicare. In entrambi i casi, la crescita è lenta, motivo per cui mi sento di dire che OK, è possibile propagare la Lagerstroemia, ma se siete impazienti e volete bei risultati in poco tempo, vi conviene propagare altre piante.


Considerazioni Finali

La Lagerstroemia Indica, se vista senza fiori, può sembrare una pianta anonima. Tante foglie verdi, ma nulla che spicchi in particolare. In realtà, il suo aspetto arbustivo, la sua potenziale rigogliosità e la sua resistenza al freddo, la rendono ideale per i balconi di tutta Italia, dove può durare davvero all’infinito e senza particolari accortezze. Poi, vabbè, appena la vedrete in fiore, capirete che avete fatto la scelta giusta, e che aspettare un anno intero per vedere un solo mese di fioritura, sì è possibile, e ne vale assolutamente la pena.


  • Livello Difficoltà

    BASSO

  • Esposizione

    Pieno Sole e Mezz’ombra

  • Resistenza alla Siccità

    Media

  • Vulnerabilità a parassiti

    Bassa

  • Ritmo di Crescita

    Medio

Piante, Piante e ancora Piante

Leggi anche

L’Highlander delle Piante Fiorate
Foglie dal Profumo Super Intenso
Fiori e Bacche Ogni Anno