VIBURNO
Con l’arrivo dell’autunno, mentre le altre fiorate finiscono di esprimere i loro colori e perdono pure qualche foglia, il Viburno tira fuori la grinta e produce dei frutti, delle bacche più o meno rosse che, visto l’avvicinarsi del Natale, e la perdita di colore del resto del balcone, fanno una gran scena!
Introduzione
Quando si ha un bel balcone a disposizione, o ancor meglio un giardino, si pensa subito ad abbellirlo con delle belle piante fiorate: Gerani come se piovesse, piante varie stagionali, Hibiscus, Dipladenie, etc. Tutte specie molto valide, soprattutto sotto l’aspetto decorativo. Già, ma quante di queste fruttificano, oltre a far fiori? Quante di queste si sviluppano in altezza e foltezza, in modo da aumentare la privacy dei nostri terrazzi? Quante resistono bene anche in condizioni di non perfetto soleggiamento? Nessuna. Ecco perché nel vostro balcone, terrazzo o semplicemente come siepe bassa nel vostro giardino, non può mancare il Viburno!
Descrizione
Il Viburno, lo avrete capito, è una pianta a primo impatto con poco appeal. Pur essendo una pianta sempreverde fiorata, il suo limite è infatti quello di fare fiori una sola volta, all’inizio della primavera. Certo, ne fa a grappoli a volte enormi, per la maggior parte dei casi (dipende dalla varietà) bianchi; i fiori del Viburno resistono pure parecchio al massimo dello splendore, circa un mesetto. Ma poi, una volta finita la fioritura, rimane un arbusto verde. Il bello però è che con l’arrivo dell’autunno, mentre le altre fiorate finiscono di esprimere i loro colori e perdono pure qualche foglia, il Viburno tira fuori la grinta e produce dei frutti, delle bacche più o meno rosse (anche questo dipende dalla varietà) che, visto l’avvicinarsi del Natale, e la perdita di colore del resto del balcone, fanno una gran scena! Concludiamo il quadro, dicendo che il Viburno tende ad essere sempre bello pieno di foglie, anche quando ha una certa età, dal basso all’alto, ed è quindi perfetto per schermare dagli occhi indiscreti dei vicini dirimpettai la propria tavola/divanetto, o qualsiasi altro pezzo del vostro balcone vogliate vivere come meglio credete.
Condizioni ideali per tenere un Viburno in balcone (o in giardino)
Il Viburno si adatta benissimo a condizioni di mezz’ombra, tipo quella di cui in genere “soffrono” i balconi esposti a nord. Avere una pianta fiorata che fa fiori e frutti anche se riceve poco sole non è poco, credetemi! La cosa singolare però è che sta bene pure al sole! Non si brucia, né si affloscia, né niente di strano. Poi certo, un Viburno esposto a Sud produce più fiori e frutti di uno esposto a Nord, ma la cosa importante è che sia in grado di garantirli sia in un caso che nell’altro. Capitolo temperature: il Viburno è una pianta molto rustica, regge tanto i 35 gradi estivi, quando i 5 gradi invernali. Non ha bisogno di un particolare apporto idrico, è in grado di reggere anche diversi giorni di siccità, in estate. Se volete ottenere il massimo, utilizzate un concime liquido per piante fiorate nel periodo febbraio/marzo e uno per piante verdi per il resto della stagione buona. Un’ottima idea può anche essere quella di utilizzare un biostimolante che favorisce la fruttificazione, come CIFO Bio Oro, tra settembre e novembre, in modo da esaltare le tipiche bacche rosse del Viburno.
Possibili Problemi
Il Viburno non è una pianta immortale…ma poco ci manca! Una volta compreso che resiste a diverse condizioni/temperature, siccità o eccessi idrici, c’è da capire quanto sia attaccabile dai parassiti. Ebbene, ragnetto rosso (o acari eventuali) e cocciniglia possono fare la loro comparsa sul vostro Viburno. In quasi nessun caso, però, saranno in grado di ucciderlo. La ragione è semplice: il Viburno è un arbusto, più o meno grande, con svariate ramificazioni. In genere, cocciniglia e ragnetto rosso attaccano inizialmente una parte della pianta, non l’attaccano tutta. Se voi siete delle/degli osservatrici/osservatori medie/i 9 volte su 10 ve ne accorgerete in tempo e avrete l’opportunità di risolvere il problema semplicemente tagliando la parte attaccata. Il Viburno è una pianta che si rigenera facilmente, potatela e dopo qualche settimana butterà fuori nuovi germogli, più forte che mai. Non volete potarlo? Valutate se utilizzare un prodotto specifico per eliminare il parassita di turno.
Propagazione Viburno
L’unico modo per propagare il Viburno è per talea. Le talee che prelevate, a differenza di quanto avviene per molte piante, non devono essere troppo verdi. Anzi, meglio se sono legnose. Ricavatele da rami formati da un bel po’ di tempo, ma che siano belli verdi e in salute, in modo che, una volta prelevate, abbiano energia a sufficienza per poter resistere fino a radicazione completata. Per favorire la radicazione, meglio usare un terriccio ben drenante, ma al tempo stesso in grado di garantire costantemente una certa umidità. Leggendo questo articolo, potete farvi qualche idea sulle varie componenti di un substrato.
Considerazioni Finali
Il Viburno è un vero jolly, una di quelle piante che andrebbe presa a prescindere, perché in grado di garantire verde e, soprattutto, poche preoccupazioni, almeno per una sezione del proprio balcone. All’inizio potrete anche essere un po’ dubbiose/i, magari sarà anche l’ultima pianta che comprerete per il vostro terrazzo, perché, a corto di idee, volete coprire quel buco che rimane nelle vostre vasiere. Ma vedrete che, col passare dei mesi, il Viburno sarà in grado di conquistare la vostra fiducia e, magari, nel freddo e crepuscolare autunno, anche un attimo di felicità, grazie alle sue bacche che preannunciano con largo anticipo le festività natalizie.
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Livello Difficoltà
BASSO
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Esposizione
Pieno Sole o Mezz’ombra
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Resistenza alla Siccità
Media
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Vulnerabilità a parassiti
Medio-bassa
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Ritmo di Crescita
Medio-basso