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Spettacolari fiori natalizi

SCHLUMBERGERA


La Schlumbergera, in particolare la varietà conosciuta come “Cactus di Natale”, fiorisce, di norma, nella seconda metà di novembre, senza particolari aiuti. Vi basterà darle le cure necessarie di base, e lei, in maniera del tutto naturale, per effetto della riduzione delle ore di luce naturale e della temperatura più bassa, farà spuntare diversi boccioli.

Introduzione

Il periodo pre-natalizio è sempre molto stressante. Che vi piaccia fare regali, o che preferiate tenervene alla larga, lo stress, c’è sempre. Soprattutto, in entrambi i casi, si rischia di andare in overdose di luminarie, Alberi di Natale, decorazioni, traffico, pubblicità a tema, etc. Eh sì, perché Natale comincia sempre più presto, già a novembre se ne parla, è possibile percepirlo nell’aria. Un film che si ripete anno dopo anno. Una cosa universalmente positiva però c’è, una che mette d’accordo i plantlovers di ogni tipo. Poter godere di un abbondante fioritura di Schlumbergera, ogni santo novembre pre-natalizio. “Schlumb…che?” Ah sì, quella che qualcuna/o di voi ha sentito chiamare “Cactus di Natale”. Schlumbergera è il suo nome botanico, ed è una di quelle piante che, per quanto largamente diffusa, non passa mai di moda. Anche per questo è una pianta perfetta da regalare per Natale.


Descrizione e varietà

Schlumbergera è un genere che comprende diverse specie. Ci sono Schlumbergera con rami piatti e sottili, spine sulle estremità, molto simili agli Epiphyllum, e Schlumbergera che, ricordano più Opuntia (non a caso si chiamano Schlumbergera Opuntioides). Ci sono quelle più arbustive e quelle che crescono più “a cascata”. L’aspetto che le accomuna tutte è la bellezza dei fiori. Fiori affascinanti non tanto per il profumo, praticamente impercettibile, quanto per la forma particolare. I fiori di Schlumbergera, hanno infatti una “doppia anima”: il fiore principale svetta in lunghezza da una coroncina molto più corta, e termina con un pistillo parecchio pronunciato. I colori sono bellissimi: si va dal bianco delicato, che fa pensare a dei cigni aggraziati, al fucsia acceso, quasi shocking, ad uno sbarazzino rosso aranciato. I periodi della fioritura sono diversi da specie a specie però. Ci sono le Schlumbergera che fioriscono più volte l’anno, come la Orssichiana, e Schlumbergera che fioriscono una sola volta, come la Microsphaerica. Una sola però è quella che, fiorendo a cavallo di novembre/dicembre, si è meritata il nickname di “Cactus di Natale”: la Schlumbergera Russelliana o Truncata. In realtà queste sono due specie distinte, ma se consideriamo che entrambe sono cactacee e che entrambe fioriscono in prossimità del Natale, ecco che per entrambe può andare bene il nick “Cactus di Natale”. Meglio farla semplice insomma! Per fortuna la fioritura resiste parecchio, di solito settimane. In tutti gli altri periodi, dovrete accontentarvi di veder crescere i suoi steli (erroneamente identificabili come foglie), che, se ramificano, potranno regalare una futura fioritura multipla, al prossimo Natale però.


Condizioni ideali per tenere una Schlumbergera in casa

La Schlumbergera (d’ora in poi quello che leggete vale per tutte le specie) è una cactacea originaria di ambienti piuttosto umidi. Non è, per intenderci, come i classici (e veri e propri) cactus, o gli agave, che prediligono ambienti secchi e asciutti, no. La Schlumbergera predilige umidità più alta, sopporta molto meno il sole diretto, soprattutto quello caldo dell’estate e fa molta più difficoltà a mantenere ingenti riserve idriche. Insomma, è molto più vicina a un Epiphyllum o ad una Rhipsalis. Non a caso, anche la Schlumbergera, come le ultime nominate, è una specie “epifita”, vale a dire una pianta che cresce “aggrappandosi” ad altre piante, nelle umide foreste pluviali.
Quindi, tagliando corto:

  • innaffiatela quando il terreno è quasi del tutto asciutto. Se lo fate asciugare troppo ve ne accorgete facilmente, gli steli della Schlumbergera si disidratano abbastanza velocemente e, direi anche, vistosamente
  • datele una discreta quantità di luce, ma non troppa né, soprattutto, diretta: gli steli potrebbero andare incontro a possibili scottature, e, soprattutto, la vostra Schlumbergera si disidraterebbe molto più facilmente. E si sa, in estate, è facile dimenticarsi qualche volta di innaffiare, tra vacanze e weekend fuori. Meglio stare attente/i quindi.

Come substrato va benissimo un qualsiasi terriccio di qualità per piante cactacee, con aggiunta di un po’ di pomice extra, magari. In questo caso mi sento di dare anche un piccolo consiglio sul materiale del vaso: meglio il coccio, rispetto alla plastica. Per le esigenze di cui si è parlato poco fa, infatti, tenderete a bagnare relativamente spesso la vostra Schlumbergera. In caso esageriate, senza rendervi conto, il vaso di coccio sarà vostro alleato, eliminando rapidamente l’umidità in eccesso (fermo restando che l’acqua in eccesso venga espulsa tramite fori di drenaggio).


Come far fiorire in abbondanza una Schlumbergera

Questo argomento merita un paragrafo a parte. Sarò breve però: la Schlumbergera, in particolare la varietà conosciuta come “Cactus di Natale”, fiorisce, di norma, nella seconda metà di novembre, senza particolari aiuti. Vi basterà darle le cure necessarie di base, e lei, in maniera del tutto naturale, per effetto della riduzione delle ore di luce naturale e della temperatura più bassa, farà spuntare diversi boccioli. Ne volete tanti? Usate un buon concime liquido per piante grasse, anche ad ottobre/novembre, seguendo dosi/tempi suggeriti dal produttore e mantenete alta l’attenzione su parassiti e livello di umidità. Ma soprattutto, limitate al massimo la luce artificiale, durante le ore serali/notturne. Più luce artificiale si beccherà la vostra Schlumbergera, meno abbondante sarà la fioritura. Certo, già un passo avanti rispetto alla Stella di Natale, per la quale la luce artificiale notturna impedisce del tutto la produzione delle caratteristiche foglie rosse; in questo caso i fiori la Schlumbergera li fa lo stesso, dormite tranquille/i; ma se ne volete tanti…vi ho avvisato!


Possibili problemi

Visto l’importanza dei fiori nella Schlumbergera, cominciamo da un problema che li riguarda. Sì è già detto, nel paragrafo precedente, come farla fiorire in abbondanza. Già, ma che fare se cadono troppo presto, tipo quando ancora sono dei piccoli boccioli? Eh sì, può capitare che dopo tanta attesa la festa della fioritura venga bruciata così. La parola d’ordine per evitare un simile dispiacere è “costanza”. Temperatura, umidità, aria, l’ambiente in generale non deve subire sbalzi. Una carenza eccessiva d’acqua, oppure un eccesso, troppo freddo all’improvviso, magari a causa di una corrente d’aria, possono indebolire i boccioli della vostra Schlumbergera. Quindi, siate costanti e possibilmente, tenetela in casa, dove le condizioni ambientali cambiano più gradualmente. Ah, un’ultima cosa: una volta spuntati i primi boccioli, non cambiate per nessun motivo la sua esposizione alla luce. Non spostatela né ruotatela; anche solo il cambio di direzione dei rami nella ricerca della luce richiede energia alla pianta e, di conseguenza, i boccioli sarebbero i primi a farne le spese, cadendo irrimediabilmente.

Andando avanti, si è accennato ai parassiti. Già, come tutte le piante, anche la Schlumbergera è soggetta a possibili attacchi parassitari. Nello specifico, i due potenziali pericoli in questo campo sono tripidi e cocciniglia, entrambi pazzi per l’aria secca e le temperature alte. Tenete alta l’attenzione, soprattutto quando arriva il caldo e nelle miti ottobrate italiane. Un attacco parassitario in pieno ottobre, se non trattato, può compromettere la fioritura, oltre che la pianta stessa, naturalmente.

Per il resto è tutto un equilibrio di umidità nel terreno. Come già detto, dovrete sempre trovare la giusta misura nelle irrigazioni, tenendo a mente che non si tratta di una qualunque pianta grassa, ma di una succulenta che ha bisogno di più acqua rispetto alle sue parenti. Se volete essere più sicure/i innaffiatela alla prima avvisaglia di disidratazione sui rami (vi renderete conto chiaramente); a quel punto innaffiate abbondantemente e il giorno dopo la vostra Schlumbergera sarà come nuova. Viceversa, se irrigate troppo frequentemente, rischiate il marciume radicale, e su una Schlumbergera potreste accorgervene troppo tardi, quando l’unico modo per salvarla è fare una talea.


Propagazione Schlumbergera

Come per qualsiasi pianta succulenta, propagare una Schlumbergera è facile e divertente. Nonostante abbia bisogno di maggiore umidità rispetto a molte altre piante grasse, anche lei è una pianta che si adatta abbastanza facilmente. Motivo per cui, potrete tentare direttamente la propagazione in terra, senza particolari trucchetti. Prelevate sezioni di gambo con un 2-3 segmenti (quelli che possiamo erroneamente chiamare foglie) ciascuna e metteteli in terriccio per piante grasse, interrandole abbastanza (un paio di centrimetri). Posizionate il vostro vasetto in un luogo riparato e senza luce diretta, fornitegli qualche goccia d’acqua ogni tanto, giusto per darle un po’ di umidità, e in poche settimane sarà fatta. Ovviamente, questa operazione va fatta a primavera inoltrata, quando le minime sono OK e le piante sono abbastanza pimpanti. Se no volete rischiare, potete anche far asciugare le vostre talee qualche giorno, prima dell’interramento, per non rischiare infezioni. Se però avete fatto il taglio con una lama disinfettata, e le fornite l’umidità sufficiente come suggerito, avrete ben poco da temere.


Considerazioni Finali

Possedere una o più piante di Schlumbergera (visti i diversi colori floreali, il “più” è d’obbligo), può essere un’esperienza a tratti monotona, durante gran parte dell’anno. Vedere quei rami piatti allungarsi lentamente non è proprio esaltante, se si pensa a tante altre piante che possiamo avere in casa. La cosa bella della Schlumbergera, però, è che se sarete costanti e non vi distrarrete troppo per la noia, proprio quando tutte le altre piante (tutte quelle per cui vi siete emozionate/i di più in primavera/estate) andranno in riposo, lei vi sorprenderà con una fioritura ogni volta sorprendente e capace di distogliere sguardo e mente da luminarie e regali natalizi.


  • Livello difficoltà

    Medio-Basso

  • Illuminazione

    Luce Media

  • Irrigazione

    Se terreno asciutto

  • Livello Umidità

    Medio

  • Ritmo Crescita

    Medio

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