DIPLADENIA
La Dipladenia ama il caldo, questa è la prima cosa da considerare. Tradotto: in estate esploderà di foglie, ma soprattutto anche di fiori, prodotti a grappoli; e sarà una gioia per gli occhi!
Introduzione
Chi di voi in primavera non ha visto in vendita al chioschetto sotto casa o direttamente al supermercato, delle belle piante con fiori semi-tubolari dai colori sgargianti e non è stato tentato di prenderne la impulsivamente una piantina? Già, perchè la Dipladenia, è davvero molto diffusa e venduta a buon mercato, così tanto che possiamo equipararla al geranio comune, anche perchè i fiori ci sono. Senza offesa per chi compra gerani, però, la Dipladenia è una spanna sopra. Intanto è una pianta che può facilmente crescere in altezza e quindi molto adatta per riempire intere pareti di fiori. Il secondo aspetto da considerare è lampante: i fiori. I fiori di Dipladenia sono tutta un’altra cosa, non solo per la forma, ma per gli accesi contrasti tra parte interna ed esterna che sono in grado di regalare.
Dipladenia o Mandevilla?
Prima di darvi qualche dritta, chiariamo un aspetto. La Dipladenia, che spesso viene venduta anche come “Mandevilla” non ha sinonimi. La Dipladenia è Dipladenia, la Mandevilla è Mandevilla. Sono due piante molto simili in effetti, entrambe probenienti dal Sud America ed entrambe bisognose delle stesse cure, ma si differenziano per tre aspetti principali: altezza massima raggiungibile (2-3 metri per la Dipladenia, oltre 5 per la Mandevilla), resistenza al freddo (la Mandevilla è un pò più delicata), aspetto delle foglie (più grandi e con nervature più evidenti per la Mandevilla). Detto ciò, qui si parla di Dipladenia, ma se avete una pianta di Mandevilla, e siete capitati qui perchè pensavate fossero la stessa cosa, va bene lo stesso. Ciò che vale per la Dipladenia, in linea di massima, vale anche per la Mandevilla.
Condizioni ideali per tenere una Dipladenia in balcone (o in giardino)
La Dipladenia ama il caldo, questa è la prima cosa da considerare. Tradotto: in estate esploderà di foglie, ma soprattutto anche di fiori, prodotti a grappoli; e sarà una gioia per gli occhi! In inverno invece tenderà a perdere un bel pò della propria chioma. Più sarà esposta al freddo, maggiore sarà la perdita di foglie. In ogni caso, è in grado di resistere, anche a minime di 5-6 gradi. L’importante è assicurare alla vostra Dipladenia sempre qualche ora di sole diretto ogni giorno e/o tenera in una posizione leggermente riparata. Per il resto, la potatuta è d’obbligo, e prima la fate, maggiori saranno i risultati. E non mi riferisco a inizio primavera, ma ad autunno inoltrato. A fioritura terminata, quando comincia a fare più freddo, quindi inizio novembre, potate, potate e ancora potate. Certo, non esagerate, non dovete azzerare la vostra Dipladenia fino alla base, però nemmeno limitarsi ai rametti. Bisogna potare in maniera decisa, mantenendo qualche ramo ancora verde.
Naturalmente, per fare in modo che la vostra Dipladenia dia il meglio di sè, sarebbe il caso di piantarla in prossimità di grate, ringhiere, reti e tralicci. Uso il condizionale perchè, volendo, la si può lasciare libera, facendole sviluppare un portamento ricadente. A vostra scelta.
Per il resto, oltre a qualche ora di sole diretto, come già detto, bisogna anche garantirle acqua a sufficienza. Non in abbondanza, perchè è pur sempre una pianta tropicale, che resiste anche a qualche giorno di siccità. In ogni caso, un bel concime ad alto tenore di Fosforo, garantirà alla vostra Dipladenia una fioritura continua e un sviluppo sufficientemente rapido.
Per il resto, se volete nebulizzare ogni tanto il fogliame con dell’acqua, possibilmente distillata, male non le fa.
Possibili Problemi
Fin qui sembra tutto perfetto, vero? Come per molte altre piante tropicali fiorite, come ad esempio, l’Hibiscus, anche la Dipladenia è frequentemente soggetta ad attacchi parassitari proprio nella stagione in cui dovrebbe dare il meglio di sè. Se volete mantenere una crescita sana e una costante e abbondante fioritura, dovrete quindi stare sempre di vedetta.
I nemici numeri uno della Dipladenia sono gli afidi. Per fortuna sono facilmente individuabili, ma purtroppo si ripresentano in maniera ciclica, quindi una volta che li vedrete sulla vostra Dipladenia, anche se debellati, potrebbero tornare prima che finisca la stagione calda. Non perdetevi d’animo, di rimedi, più o meno aggressivi, ce ne sono tanti. Date un’occhiata a questo articolo di approfondimento.
Anche il ragnetto rosso, in alcuni casi, può fare la propria comparsa su una Dipladenia. In questo caso, l’importante è sapere riconoscere i sintomi della sua presenza, per poi saperlo affrontare.
Per il resto, anche la cocciniglia può fare la sua comparsa, ma in tal caso un bel pò di trattamenti di Olio di Neem potrebbero bastare.
Propagazione
La Dipladenia è facilmente propagabile per talea e successivo interramento direttamente in vaso. L’importante è tenere i vostri rametti di Dipladenia da 15 cm circa in un posto sufficientemente caldo e riparato e, possibilmente non al sole diretto. Per il resto terreno sempre leggermente umido e qualche settimana di pazienza e il gioco è fatto. Con quello che costano però, forse vi conviene comprarne un’altra, dipende dai motivi che vi porterebbero a moltiplicarne una.
Considerazioni Finali
La Dipladenia è un must have da avere in balcone (o in giardino). È una pianta in grado di dare un tocco di tropicale e soprattutto di colore a qualsiasi angolo o parete vogliate. Purchè non pensiate che tutto ciò sia gratis. Resistente è resistente, ma bisogna sempre tenerla d’occhio, per poter essere sicuri di potersi godere una splendida fioritura per l’intera stagione estiva.
Livello Difficoltà
MEDIO
Esposizione
Pieno Sole
Resistenza alla Siccità
Media
Vulnerabilità a parassiti
Media
Ritmo di Crescita
Medio