Crassula
Il bello delle Crassula, come di molte altre famiglie di piante grasse, è che spesso si trovano in giro tanti esemplari nani nuovi. Voi provate a buttarvi, il prezzo di solito è molto basso, e poi si sa…l’appetito vien mangiando!
Introduzione
Le Crassulacee. Tutti noi abbiamo visto da più parti, nei giardini condominiali, sui balconi o in un vasetto dentro casa di un amico, l’esponente più comune della famiglia, vale a dire la Crassula Ovata, più esoticamente nota come “Albero di Giada”. Eppure la famiglia delle Crassulacee comprende oltre 300 specie, e, soprattutto, ci sono Crassula che sembrano apparentemente non avere nulla in comune le une con le altre. In realtà alcuni elementi in comune ci sono eccome. Non essendo pianteincasa.com un sito in cui si fa vera divulgazione botanica, ci si limiterà a dire che, sicuramente, le Crassula sono piante grasse accomunate tra loro dal fatto che si adattano molto bene alla vita dentro casa. Il motivo principale è che stanno bene anche se ricevono poca luce diretta (ma più riuscite a dargliene, meglio è, sia chiaro). E vediamole quindi, le Crassula più interessanti.
Crassula Falcata
Se per la maggior parte delle Crassula i fiori sono insignificanti, per la Crassula Falcata i fiori sono TUTTO. Anzi, possiamo dire che, senza fiori, la Crassula Falcata può apparire una pianta cespugliosa come tante altre. Se non vi piacciono le tonalità verde-chiaro tendenti al grigio, evitate di prenderne una; se siete amanti di collezionismo invece, questa pianta starà benissimo nella vostra raccolta! Occhio perché se la tenete in casa, potrebbe svilupparsi solo con fusto singolo, riducendo tra l’altro le probabilità per voi di vedere i famosi fiori. Meglio metterla fuori, si svilupperà più facilmente in forma cespugliosa.
Crassula Marnierana
Qui si cambia subito registro estetico. La Crassula Marnieriana è una pianta dalle foglie tubolari, davvero particolari, che cresce molto lentamente. Forse anche per questo motivo, semmai avrete la fortuna di vedere in qualche vivaio un esemplare bello cespuglioso, dovrete anche mentire a voi stessi dicendovi che “dopotutto non è niente di che”, perché il prezzo sarà davvero alto. Comunque, se siete giovani, potete anche comprarne un ramicello e godervelo “grande” e rigoglioso dopo una decina d’anni!
Crassula Muscosa
Con la Crassula Muscosa o Lycopodioides, ci manteniamo sulla stessa linea della Marnierana. Questa varietà di Crassula è nota anche come “Coda di Lucertola” per l’aspetto dei suoi gambi. Vera e propria “erbetta grassa”, la Crassula Muscosa sta benissimo in un giardino roccioso o in una composizione di piante grasse, dove si vuole riempire il “sottobosco”. I suoi gambi infatti, crescono molto velocemente, ma fino a 20 cm e ricadono verso il basso dopo aver superato una certa lunghezza.
Crassula Ovata o Albero di Giada
Ed eccoci al Capo-famiglia, la Crassula Ovata, o Crassula Obliqua. Originaria dell’Africa Meridionale, come tutte le altre sue parenti, la Crassula Ovata deve il suo successo soprattutto alla connotazione che le è stata data in estremo oriente. Secondo l’arte cinese del “Feng-shui” infatti, la Crassula Ovata, è un elemento imprescindibile da avere in casa, in quanto portatore di energia positiva. Nello specifico, porterebbe soldi e prosperità, e forse anche per questo la Crassula Ovata è stata ribattezzata “Albero di Giada”, dal nome della bellissima pietra verde conosciuta in gran parte dell’Asia come simbolo di fortuna e salute. Insomma, quando entrerete in una nuova casa, sapete già quale pianta non potrà mancare per l’inaugurazione!
Crassula Ovata Hobbit, Gollum e Red Coral
No, non è uno scherzo, e soprattutto esistono realmente, non siamo nel Signore degli Anelli! La Crassula Ovata Hobbit e la Crassula Ovata Gollum sono così chiamate probabilmente perché il botanico che le ha catalogate per la prima volta, appassionato di Tolkien ha visto una somiglianza tra la concavità della punta della foglia e la casa di un hobbit. Da qui il nome. La Gollum ha differenze davvero minime rispetto alla Hobbit (la principale è la forma meno regolare delle foglie). Si differenzia invece nettamente da queste due la Crassula Ovata Red Coral, con foglie dotate di concavità più grandi e con variegature arancione-giallo, che ricordano appunto un corallo rosso. Comunque, detto fra noi, tutte e tre più che le caverne Hobbit, ci ricordano le orecchie di un’altra creatura fantastica, Shrek! Non siete d’accordo?
Crassula Pyramidalis
L’ultima Crassula che trattiamo è una vera chicca. La Crassulas Pyramidalis, per conformazione delle foglie, quadrangolari e fittamente sovrapposte, è molto simile ad un’altra Crassula, la Crassula Buddha’s Temple. Mentre però quest’ultima è solita crescere con fusto singolo, la Crassula Pyramidalis assume spesso la forma di un alberello. Sembra un vero e proprio Saguaro in miniatura, ma senza spine! Una volta che la vedrete, non riuscirete a non innamorarvi della sua bellezza. Una bellezza però fragile: si dice che una volta fiorita, la Crassula Pyramidalis muoia. Non sappiamo dirvi se questa cruda storia sia solo una leggenda o se sia realtà. Nel dubbio, se vedete spuntare dei fiorellini carini, non state lì ad ammirarli compiaciuti, ma asportateli immediatamente, nel modo più pulito possibile. In bocca al lupo!
Condizioni ideali per tenere le Crassula in casa (o in balcone)
Le Crassula hanno bisogno di molta luce diretta. Alcune varietà, quelle con foglie più piccole o sottili, come la Pyramidalis o la Crassula Mucosa, a dir la verità la amano solo nelle stagioni meno calde. Tendono infatti a sopportare meno delle altre varietà troppe ore di esposizione al caldo sole estivo, meglio metterle a mezz’ombra. Tutte le varietà con foglie belle carnose invece adorano la luce diretta, sempre. Più gliene si da, più esploderanno di foglie. Inoltre, le ore di sole diretto possono incidere particolarmente sull’aspetto estetico della vostra Crassula: è il caso della Crassula Ovata le cui foglie diventeranno rosse sui bordi. Nel caso della Crassula Red Coral poi, il sole diventa alleato fondamentale per mantenere la sua variegatura. Capitolo acqua: in estate, se tenute fuori, bevono a sufficienza, più di un cactus, per intenderci, ma comunque state molto attenti a non dare troppa acqua e troppo spesso, soprattutto se le vostre crassule stanno in casa; potreste farle marcire! Infine, le temperature al di sotto dei 7 gradi cominciano ad essere pericolose. Se le tenete fuori, e da voi fa molto freddo in inverno, ricordatevi di portarle dentro verso novembre/dicembre.
Possibili problemi
Problemi esterni davvero pochi, la maggior parte dei problemi per una Crassula potrebbe essere causata proprio da voi. Assolutamente fate attenzione a quantità di sole diretto, nel caso di varietà di Crassule con foglie piccole (come la Crassula Mucosa o la Crassula Pyramidalis) e quantità e frequenza di acqua. Fate asciugare bene il terreno prima di innaffiare, ma ricordate che sono meno resistenti alla siccità, rispetto ai Cactus. Se tenute per troppo tempo all’asciutto, infatti, le foglie, a partire da quelle più basse, possono raggrinzirsi. In questo caso il problema è la scarsità idrica, innaffiate abbondantemente. Le Crassule sono comunque piante molto resistenti, ma può avere molto senso utilizzare un concime per piante grasse, soprattutto a partire da marzo, seguendo sempre le indicazioni del produttore. Il Freddo è forse il nemico più fatale, soprattutto perchè ultimamente succede che d’inverno arrivino botte di Burian o nevicate improvvise; controllate sempre il meteo se volete arrischiarvi a tenere la vostra Crassula in posizione esposta alle intemperie. Un attacco parassitario è molto raro, al massimo può essere innescato un attacco fungino per eccesso idrico, in quel caso vedrete i fusti o i gambi colorarsi di nero. Intervenite subito con un prodotto specifico.
Considerazioni Finali
Qui ci si è limitati a riportare nomi e immagini delle Crassula più diffuse o comunque saltate agli onori della cronaca negli ultimi anni. Nulla però vi impedisce di andare a scovare, nel tempo, altre varietà di Crassula. Anche perché, il bello delle Crassula, come di molte altre famiglie di piante grasse, è che spesso si trovano in giro tanti esemplari nani nuovi. Voi provate a buttarvi, il prezzo di solito è molto basso, e poi si sa…l’appetito vien mangiando!
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livello difficoltà
Medio-Basso
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illuminazione
Luce Medio-alta
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irrigazione
Se terreno asciutto
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Livello umidità
Medio-Basso
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ritmo crescita
Lento