Quali piante regalare (e regalarsi) per Natale
Di Massimo Tortorici | Pubblicato in Caffè Tropicale l’8 Dic – Aggiornato il 26 Nov
Nel periodo prenatalizio si sa, le occasioni per fare regali non mancano mai. Regali per i parenti, regali per suocere, fidanzate e fidanzati, nonni, e poi i regali extra, come quelli che siamo quasi costretti/e a fare quando veniamo coinvolti/e in simpatiche iniziative come i “Secret Santa”, sempre più diffuse tra colleghi e amici. In un tale caos, sempre più ingestibile, c’è bisogno di qualche elemento di sicurezza, un passe-partout, qualcosa che rappresenti sempre la scelta giusta. Ebbene, quale miglior regalo di una pianta? Già una pianta, qualcosa che possa sempre farvi fare bella figura, che vi permetta di essere originali e di cavarvela con gusto e con una certa eco-sostenibililità. In questo articolo vedremo quali piante possono fare al caso vostro e per quale ragione sceglierle come regalo natalizio. Sia chiaro, non pensate di riuscire a regalarne qualcuna senza regalarne almeno una anche a voi, se vi piacciono giusto un po’ le piante, sarà impossibile resistere, sono pronto a scommetterci.
Aglaonema Red Star
Partiamo subito con una pianta inaspettata, l’Aglaonema Red Star. L’Aglaonema fa parte della più ampia famiglia delle aracee, la principale per quel che riguarda le piante tropicali da interno. A differenza di una bella fetta delle sue parenti aracee, l’Aglaonema è molto più rustico, si adatta molto più facilmente a condizioni di ridotta luminosità e bassa umidità del terreno. Ora, questo non significa che potete lasciarlo morire di sete in un angolo buio di casa; piuttosto, vuol dire che la sua manutenzione è più semplice di quanto si pensi, elemento questo che lo rende perfetto come regalo. In più, rimane di dimensioni piuttosto contenute, e ciò lo rende facilmente posizionabile in qualsiasi ambiente interno. Di varietà ce ne sono tante, ma solo una è perfetta per il periodo natalizio: Aglaonema Red Star. Il motivo è semplice: le sue foglie variegate di rosso, vivo o aranciato. Le varietà più vicine al Red Star sono l’Aglaonema Pink Star e l’Aglaonema Orange Star. Se regalate un Red Star, sapete che ne avete altri due tra cui scegliere per fare un regalo a voi stesse/i.
Anthurium Andreanum
Proseguiamo con un’altra Aracea: Anthurium Andreanum. Ormai entrato nell’immaginario di tutti, grazie alla sua ampia diffusione in ogni vivaio, grande magazzino, supermercato, chiosco che venda piante, l’Anthurium Andreanum è di sicuro la pianta che più di tutte ha sfondato negli ultimi anni come pianta-regalo. Con i suoi fiori rossi, incredibilmente lucidi e nettamente in contrasto con il suo spadice giallo-bianco, se regalate un Anthurium Andreanum difficilmente sbaglierete. O meglio, vista la larghissima diffusione, potreste sbagliare se la persona a cui lo regalate ne possiede già uno in casa. Il consiglio è quindi di comprare sempre una pianta di back-up se decidete di puntare sull’Anthurium come regalo natalizio. La manutenzione è leggermente più complessa rispetto all’Aglaonema, giusto perché gli Anthurium preferiscono un substrato con un livello di umidità medio più alto (in questo articolo tutte le informazioni per la cura degli Anthurium). I fiori li fa da aprile ad ottobre, ed è presumibile che a gennaio perda quelli che aveva quando l’avete regalato. È bene saperlo.
Ardisia Crenata
Ora si cambia completamente genere. Parliamo di piante che possono, anzi preferiscono essere sistemate in balcone o giardino, più facili da mantenere, che sono molto apprezzate nel periodo natalizio per una specifica caratteristica: al Natale ci arrivano piene zeppe di bacche rosse! Cominciamo dall’Ardisia Crenata.
Questo arbusto fiorisce ad inizio estate, con bei fiorellini rosa o bianchi. I fiori vengono poi rimpiazzati da bacche inizialmente verdi, che diventano rosso acceso col passare delle settimane. Se coltivato nelle giuste condizioni, le bacche resistono fino alla fioritura successiva! Difficile da mantenere dentro casa, più che altro perchè sopra i 16° non sta benissimo, l’Ardisia Crenata è perfetta accanto alla porta di casa, con luce a sufficienza, e sole mai diretto, soprattutto d’estate. Vi immaginate un ingresso di casa con due arbustelli di 1 metro ciascuno, pieni zeppi di bacche rosse? Semplicemente Natale!
Skimmia
Altra pianta che vive molto meglio fuori che dentro casa è la Skimmia. E anche in questo caso il motivo per cui regalarla a Natale è la presenza di abbondanti bacche rosse decorative. La particolarità è che non tutte le piante di Skimmia producono le bacche rosse, o almeno, non tutte quelle di Skimmia Japonica che è la varietà più diffusa. La differenza la fa il sesso: la Skimmia Japonica maschio produce solo i fiori, quella femmina anche le bacche rosse, ma solo se c’è un maschio che impollina i fiori. Tradotto: se volete regalare una Skimmia Japonica, sicuramente la troverete con le bacche rosse, ma solo perché impollinata. La stessa pianta, l’estate successiva, non produrrà bacche se non cresce accanto ad una pianta maschio. Una soluzione c’è: andare in Cina. No, non vi sto dicendo di importare piante da Pechino, semplicemente di provare a cercare una varietà cinese, la Skimmia Reevesiana, che rispetto alla cugina giapponese, è ermafrodita, e come tale fa tutto da sola, fioritura e produzione bacche! Bene, dopo questo trattato botanico, veniamo alla manutenzione: molto resistente al freddo, molto meno alla siccità, la Skimmia va posizionata in una zona ombrosa, ed è quindi perfetta per una esposizione a nord. Più indicata per le amiche e gli amici che vivono in zone relativamente fredde.
Agrifoglio
Ed ecco un classicone! L’agrifoglio, da non confondere con il Pungitopo, è una pianta molto diffusa alle nostre latitudini ed è super originale per due aspetti: ha foglie con spigoli acuminati e produce irresistibili bacche rosse in autunno inoltrato, e cioè giusto in tempo per le feste natalizie. Pianta antichissima (già ai tempi dei romani si festeggiava il solstizio d’inverno con decorazioni beneauguranti di agrifoglio), ha lo stesso “problema” della Skimmia: solo la pianta femmina produce le bacche rosse (se impollinata). Per il resto, possiamo dire che l’Agrifoglio vince il “premio resistenza” delle piante natalizie trattate in questo articolo: resiste benissimo a temperature al di sotto dello zero. Soffre un pò la siccità e il sole caldo dell’estate, ma di base può essere tenuto fuori tutto l’anno. Le bacche sono tossiche, ma si spera che cani e gatti vengano tenuti alla larga dalle foglie pungenti.
Pyracantha
Meno diffusa rispetto a tutte le altre piante trattate in questo articolo, la Pyracantha o Agazzino merita comunque una menzione. Se non altro per una caratteristica che non faticherete ad indovinare: produce abbondanti bacche rosse! Come l’Agrifoglio, anche la Pyracantha risulta molto utile come pianta da siepe e si adatta al freddo del nostro inverno. Anche le bacche della Pyracantha sono tossiche.
Schlumberghera
Ora si cambia di nuovo genere, in maniera del tutto inaspettata: parliamo di cactacee. Può, una cactacea, essere d’ispirazione come regalo di Natale? Ma certo, se questa cactacea viene anche chiamata “Cactus di Natale”! Vero nome Schlumbergera, questa pianta si è guadagnata il nickname Cactus di Natale per una particolarità: fiorisce nel periodo prenatalizio e natalizio. E non stiamo parlando di uno-due fiori che durano un paio di giorni come avviene per svariate piante grasse, no. Nel caso della Schlumbergera, la fioritura è abbondante e duratura, potrete avere una pianta fiorita per settimane intere. Certo, bisogna fare in modo che arrivi in salute al mese di novembre, se si vuole sperare in una vistosa fioritura, e le accortezze da impiegare in tal senso sono diverse: in questo articolo di approfondimento trovate tutto, più o meno. In ogni caso, i colori dei fiori di Schlumbergera sono diversi: come per l’Aglaonema, se decidete di regalare un Cactus di Natale, compratene di due colori diversi, una da regalare e una per voi.
Stella di Natale
Chiudiamo con un grande classico, la Pianta di Natale per eccellenza: la Stella di Natale, botanicamente nota come “Poinsettia”. Lo so, non sarete originali come nel caso delle piante trattate precedentemente, ma con la Stella di Natale andate sempre sul sicuro. Volete fare una “pazzia”? Compratene una che abbia delle variegature, ce ne sono tante in giro, magari con il rosso sempre preponderante. Non fate che mi comprate la Stella di Natale gialla, eh! Se proprio volete poi essere i “numeri uno dei donatori e donatrici di Stelle di Natale”, allora date alla fortunata o fortunato che la riceverà tutte le indicazioni necessarie per farla sopravvivere anche dopo le Feste, e per provare a farla tornare rossa per il Natale successivo. In questo articolo trovate tutti i dettagli.
Considerazioni Finali
Eccoci arrivati alla fine di questa carrellata di piante natalizie. Queste sono, in qualche modo, piante che devono la sua fortuna commerciale al fatto di esprimere il loro massimo splendore durante la stagione natalizia. Ricordate però che le piante si possono regalare tutto l’anno, non solo a Natale. Anzi, se quando andate a cena da amici o a pranzo dai parenti, invece di portare vino e paste mignon, vi presentate con una bella pianta, lo spirito del Natale vi accompagnerà tutto l’anno.